È stata fra le prime a intraprendere la via della mobilità sostenibile e, ora, si vedono i frutti. La Honda propone da tempo vetture ibride e ha già iniziato a produrre, e persino a distribuire, un modello a celle a combustibile. Si tratta della Fcx Clarity, offerta in leasing a privati in America e presto disponibile, con la stessa modalità di vendita, anche in Giappone. Con questo modello si può dire che la Honda si proietti già, in maniera concreta, verso il mondo della propulsione a idrogeno anche se, per il momento, le stime produttive si fermano a 200 esemplari nei prossimi tre anni. Qualcosa, comunque, comincia a muoversi, a dispetto delle difficoltà legate al reale affrancamento dal petrolio che ci affliggeranno ancora a lungo. Ma che hanno il merito di stimolare la "creatività" del settore automotive verso lo sviluppo di nuove tecnologie.
In casa Honda la scintilla, è proprio il caso di dirlo, è scoccata con la prima generazione della Civic Ima, della quale il modello attualmente in vendita riprende l'impostazione e la funzionalità di base, sebbene con superiori efficienza e funzionalità. L'auto ibrida firmata Honda affida al motore elettrico il compito di supportare quello termico in partenza, accelerazione e ripresa per ridurre consumi ed emissioni, ricaricando le batterie nelle decelerazioni ed effettuando lo Start/Stop nelle soste.
Partendo da questa concezione dell'auto pulita, prima quindi che si arrivi alla larga diffusione di quelle che non necessitano di combustibili fossili e promettono le emissioni zero, la casa nipponica sta sviluppando un'intera famiglia di vetture ibride. Sta infatti arrivando anche la nuova Insight, che sarà in vendita nei primi mesi del 2009. Stilisticamente ispirata alla Fcx Clarity, ha una linea studiata per valorizzare al massimo l'efficienza del gruppo propulsore. Realizzato su un pianale inedito, questo modello offrirà una funzione volta a incentivare uno stile di guida accorto per ottimizzare il rendimento del sistema propulsivo e s'avvantaggerà di una sensibile riduzione dei costi, grazie alle economie di scala consentite dal fatto che sarà prodotta nello stesso stabilimento da cui già esce la Civic Hybrid.
E poiché presto arriveranno altre Honda ibride – una derivata dalla concept-car sportiva Cr-Z, un'altra dalla nuova Jazz – è evidente che la casa sta percorrendo la strada della graduale massificazione di vetture di questo genere, come conferma l'obiettivo di arrivare a vendere oltre 500mila ibride all'anno.
